INTER-ATALANTA (00/01) (Lanzamiento Scooter en las gradas)

INTER-ATALANTA 

Serie A, 2000/2001 

(Lanzamiento Scooter en las gradas)

Il 6 maggio 2001 un grave fatto di cronaca mette in secondo piano una normale partita di campionato che vede una di fronte all’altra Inter e Atalanta. I nerazzurri di Milano vincono 3-0 grazie alla doppietta di Vieri e alla rete di Recoba, ma nel finale quattro teppisti, pseudotifosi dell’Inter, combinano un grave gesto di inciviltà.

Dopo aver rubato uno scooter a un sostenitore bergamasco, decidono di allestire uno scenario irreale. Il motorino viene portato sul secondo anello della curva nord, poi viene spintonato verso il basso, distrutto, incendiato e lanciato giù dalla balaustra. La sua corsa, per fortuna, si ferma contro una ringhiera. «E’ stata una scena che ci fa riflettere e che ci induce ad adottare nuove misure a presidio dei varchi, come sostegno dei controlli predisposti dalle società», ammette il questore di Milano Enzo Boncoraglio.

Superato lo stupore per l’accaduto, resta da capire come abbia fatto lo scooter ad entrare all’ interno dello stadio, passando attraverso i cancelli, che dovrebbero essere sempre tenuti sotto controllo. C’è da dire che nell’ ultimo quarto d’ora le porte sono aperti per facilitare lo scorrimento degli spettatori, ma questo non basta per motivare un’ anomalia così sconcertante. Dov’ era in quel momento il servizio d’ ordine? L’accusa per i quattro ultras è di tentato omicidio, l’Inter, invece, subisce due turni di squalifica e 94 milioni di lire di multa.

INTER – ATALANTA 3-0

Marcatori: 6′ Vieri, 9′ Vieri, 34′ Recoba.

INTER: Frey, Ferrari, Blanc, Simic, Zanetti J., Farinos, Di Biagio ( 32’ st Cauet), Dalmat ( 37’ st Brocchi), Gresko ( 27’ Macellari), Vieri, Recoba. In panchina: Ballotta, Seedorf, Ferrante, Sukur. Allenatore: Marco Tardelli.
ATALANTA: Pelizzoli, Zenoni C., Carrera, Lorenzi, Espinal V., Berretta, Doni, Dundjerski, Morfeo, Rossini, Ventola. In panchina: Pinato, Minelli, Raimondi, Rustico, Previtali, Ganz, Nappi. Allenatore: Giovanni Vavassori.
Arbitro: Cesari di Genova

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