Entrevista: SOUTH WARRIORS 1995 (Nocera Inferiore)

Esta semana le toca el turno en nuestro apartado de entrevistas al grupo de la región de la Campania, los SOUTH WARRIORS 1995 de la localidad de Nocera Inferiore.


1. Quando e come nasce il vostro gruppo? 

Il nostro gruppo nasce nel 1995 da una comitiva di amici che avevano un unica passione : La Nocerina. Lo striscione, per la prima volta, fu esposto il 24 Settembre 1995 in occasione della gara
Nocerina-Siena (0-0). Erano anni gloriosi, per il calcio italiano, e a noi, di certo non mancava l'entusiasmo. Iniziava il nostro percorso....


2. Quanti elementi siete oggi giorno? 
Attualmente il gruppo conta 40 membri, più un direttivo composto da 10 persone. nel 1995 eravamo una ventina.....ne abbiamo fatto di strada. Il gruppo è cresciuto insegnando alle nuove leve, il rispetto,la coerenza,la continuità,la tradizione,i valori.Onorare gli amici e soprattutto fronteggiare i nemici.


3. C'è la politica alla vostra curva? 
Assolutamente no, per noi la politica è una cosa e il calcio ne è un altra.Usiamo il tricolore come simbolo nazionale e di appartenenza visto che alcuni membri del gruppo seguono la nazionale italiana dietro il tricolore Nocera Superiore. I membri del gruppo sono liberi di avere il loro credo politico, ma quando siamo insieme,dietro lo striscione, l'unico credo che esiste sono i colori rossoneri.


4. Amicizie e nemici? 
Attualmente siamo gemellati con la tifoseria di Torre Del Greco. Abbiamo rapporti di amicizia basati sul rispetto reciproco con altre tifoserie italiane come Avellino, Catanzaro,Torino,Genova,Napoli. Tra le rivali,le più odiate sono SALERNO, VERONA,Perugia,Cosenza,Catania,Taranto,Andria,Bari,Barletta,Lecce,Reggina,Frosinone,Latina,Benevento,Juve Stabia,Savoia,Caserta,Cava De Tirreni,Pagani e probabilmente ne dimentichiamo qualcuna. Nocera senza provincia.


5. Situazione attuale del mondo ultras in Italia?
 Questa è una domanda davvero complicata,sulla quale potremmo discuter per giorni. Le realtà calcistiche in Italia sono davvero tante e tutte in questo momento stanno attraversando momenti
difficili.Il governo italiano ha scelto la repressione come linea, per combattere gli ultras.Negli ultimi anni sono state introdotte leggi e normative molto severe,e pian piano ci stiamo avvicinando al modello inglese. La norma che più ha messo in crisi le tifoserie è stata l'introduzione della Tessera Del Tifoso, che ha creato molte spaccature anche all' interno delle stesse curve. In pratica consiste in una schedatura di tutta la tifoseria di una squadra e la trasmissione dei dati alle questure. Inoltre con la tessera le diffide diventano più lunghe e il rientro allo stadio una volta scontata la pena è più complicato. Gli ultras italiani si sono divisi in due fazioni : i tesserati (che per il momento sono la minoranza) e i non tesserati. La nostra tifoseria ha scelto di tesserarsi,e combattere questa norma dall' interno. Non tesserarsi per noi significava stare a casa sul divano e darla vinta allo stato
italiano,il quale obbiettivo era quello di allontanarci dalle curve. Negli ultimi anni siamo stati, tra le prime tifoserie più diffidate di Italia e inseriti dalle prefetture nelle prime tre tifoserie più violente del Paese.
Ognuno,in ogni caso cerca di combattere la repressione a proprio modo. Ad ogni partita dobbiamo combattere con biglietti nominali,tessere del tifoso,telecamere,intercettazioni,perquisizioni preventive,riprese individuali alle entrate ed alle uscite degli stadi,tornelli,privazione dei tamburi e qualsiasi altro mezzo a disposizione delle forze dell'ordine. Attualmente,per chi ha scelto di tesserarsi, le trasferte sono diventate un Odissea. Bisogna partire di nascosto ed una volta arrivati a destinazione i controlli sono serratissimi. Capita che lo stesso striscione,per una questura è ammissibile e per un altra no.Accendere una torcia o un fumogeno potrebbe significare 5 anni di diffide e cause penali. Gli avvocati si stanno arricchendo. Fortunatamente la nostra è una tifoseria
molto compatta e le decisioni vengono prese insieme a tutti i gruppi della curva sud. In questo modo ci troviamo sempre pronti ad ogni evenienza. Come ti ho detto all' inizio, l'argomento è molto ampio e per darti una risposta completa dovrei scrivere per ore. Voglio concludere dicendo che gli ultras in Italia non stanno mollando e sono fiero di farne parte. ULTRAS: NON E' UNA UNA MODA MA UN MODO DI VIVERE.


6. A voi l'ultima parola : un messaggio per EL RINCÓN DEL CURVERO.
Un sito molto interessante che parla anzi che fa parlare le curve di ogni categoria.Un grazie a chi s'impegna a dar voce a tutti noi

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