Calcio, Coppa Italia: il Foggia batte il Brindisi nei minuti di recupero
„Il Foggia si impone per 0-1 con un gol giunto al termine di una gara equilibrata. Buona la prestazione dei biancazzurri, davanti a 4500 tifosi. A fine partita, tafferugli fra ultras. Polizia costretta a lanciare lacrimogeni.
BRINDISI – Un colpo di testa a tempo abbondantemente scaduto decide il derby Brindisi-Foggia. Iadaresta, con la sua incornata, ha gelato i circa 4500 tifosi accorsi al Fanuzzi, realizzando la rete che regala ai dauni la qualificazione al primo turno di Coppa Italia di Serie D. La gara, vibrante, accesa, è stata giocata in una straordinaria cornice di pubblico che ha ben poco a che fare con il calcio agostano.
In un caldo afoso, le due compagini pugliesi si sono affrontate ad armi pari per l'intero arco dei 90 minuti. Per quanto visto in campo, i calci di rigore sarebbero stati il più logico epilogo della contesa, ma proprio in extremis la squadra allenata da Amantino Mancini, ex giocatore di caratura intenrazionale di Roma e Milan, ha avuto la meglio sui biancazzurri di mister Olivieri, tornati in Serie D dopo quattro anni nei bassifondi del calcio dilettantistico.
Scontri fra gli ultras
Lo spettacolo andato in scena in campo e sugli spalti è stato però rovinato dagli scontri avvenuti a fine partita fra il parcheggio e il settore ospiti, con lancio di bombe carta, pietre e fumogeni. La polizia e i carabinieri, in assetto anti sommossa, hanno lanciato dei lacrimogeni per evitare il contatto fra gli ultras di Brindisi e Foggia. A fatica i foggiani sono stati scortati lontano dallo stadio. Un poliziotto sfiorato da una bomba carta è stato medicato dal personale del 118. Alcune auto sono state danneggiate. Cumuli di aghi di pino hanno preso fuoco nel parcheggio, rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Scene da dimenticare, insomma, quelle viste all'esterno del Fanuzzi.
Il video degli scontri
Primo tempo
Mister Olivieri adotta il modulo 4-3-3. Fra i pali, Lacirignola. In difesa, coppia di centrali costituita da Ianniciello e Capone. Sulle fasce, a destra Corbier e a sinistra Escu. Capitan Marino, come sempre, in cabina di regia a centrocampo, con D’Andria e Tartaglione nel ruolo di mezzala. In avanti, la punta centrale Granado è supportata dagli esterni Ancora e Sorrentino.
La gara stenta a decollare. Nei primi venti minuti si gioca soprattutto a centrocampo. Sul campo viene sprigionato grande agonismo. Difficile per entrambe le squadre esprimere trame di gioco. La prima occasione arriva al 22’, con un tiro al volo di Ianniciello dal limite dell’area, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, che sfiora la traversa. I dauni si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Lacirignola fra il 35’ e il 37’, prima con una conclusione dal limite di Russo, poi con un secondo tiro dello stesso Russo, sempre dal limite, che quasi si insacca alle spalle del portiere biancazzurro, dopo la deviazione di un difensore del Brindisi. Allo scadere del primo tempo si rende ancora pericoloso il Brindisi, ancora con Ianniciello, che di testa anticipa Di Stasio, ma non riesce a indirizzare la sfera verso la porta. Il primo tempo, di fatto, si chiude con questa azione.
Il derby di Coppa nelle foto di Vito Massagli
Secondo tempo
Dopo l'intervallo, il Brindisi rientra in campo con piglio risoluto. Al 6' un pimpante Ancora, in scivolata, su un cross di Marino dalla trequarti, sfiora il palo alla sinistra di Di Stasio. Ancora è protagonista anche all'11', quando fa partire un cross rasoterra che attraversa l'area di rigore foggiana, ma nessun compagno di squadra riesce ad arrivarci. Azione analoga si ripete al 20', nell'area di rigore biancazzurra.
Al 30' fa il suoesordio fra le file del Brindisi il centrocampista Masocco, che prende il posto di D'Ancora. Al 24', Marino, dai 30 metri, di prima intenzione fa partire una conclusione che costringe Di Stasio a una difficile deviazione sul fondo. Al 34' debutta anche l'attaccante under Touré, proveniente dal Mesagne.
Al 42' la gara, fino a quel momento di alto spessore agonistico ma fondamentalmente corretta, si infiamma con un'ammucchiata a centrocampo. Nel parapiglia generale, l'arbitro espelle un giocatore del Foggia, Anelli. Il Brindisi, forte della suoeriorità numerica, va in pressione. Al 46' Granado si presenta da solo davanti a Di Stasio, ma non riesce a superare l'estremo difensore. Al quinto e ultimo minuto di recupero, quando la gara sembrava ormai indirizzata verso i calci di rigore, il Foggia beneficia di un corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Iadaresta svetta su Lacirignola, realizzando la rete che sancisce la qualificazione dei rossoneri al primo turno di Coppa Italia, facendo calare il gelo al Fanuzzi.
Nonostante la delusione per l'eliminazione, i 4500 tifosi biancazzurri salutano con un un applauso l'uscita dal campo di Marino & co., che faranno il loro esordio in campionato domenica 1 settembre, in casa del Taranto.
Brindisireport
„Il Foggia si impone per 0-1 con un gol giunto al termine di una gara equilibrata. Buona la prestazione dei biancazzurri, davanti a 4500 tifosi. A fine partita, tafferugli fra ultras. Polizia costretta a lanciare lacrimogeni.
BRINDISI – Un colpo di testa a tempo abbondantemente scaduto decide il derby Brindisi-Foggia. Iadaresta, con la sua incornata, ha gelato i circa 4500 tifosi accorsi al Fanuzzi, realizzando la rete che regala ai dauni la qualificazione al primo turno di Coppa Italia di Serie D. La gara, vibrante, accesa, è stata giocata in una straordinaria cornice di pubblico che ha ben poco a che fare con il calcio agostano.
In un caldo afoso, le due compagini pugliesi si sono affrontate ad armi pari per l'intero arco dei 90 minuti. Per quanto visto in campo, i calci di rigore sarebbero stati il più logico epilogo della contesa, ma proprio in extremis la squadra allenata da Amantino Mancini, ex giocatore di caratura intenrazionale di Roma e Milan, ha avuto la meglio sui biancazzurri di mister Olivieri, tornati in Serie D dopo quattro anni nei bassifondi del calcio dilettantistico.
Scontri fra gli ultras
Lo spettacolo andato in scena in campo e sugli spalti è stato però rovinato dagli scontri avvenuti a fine partita fra il parcheggio e il settore ospiti, con lancio di bombe carta, pietre e fumogeni. La polizia e i carabinieri, in assetto anti sommossa, hanno lanciato dei lacrimogeni per evitare il contatto fra gli ultras di Brindisi e Foggia. A fatica i foggiani sono stati scortati lontano dallo stadio. Un poliziotto sfiorato da una bomba carta è stato medicato dal personale del 118. Alcune auto sono state danneggiate. Cumuli di aghi di pino hanno preso fuoco nel parcheggio, rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Scene da dimenticare, insomma, quelle viste all'esterno del Fanuzzi.
Il video degli scontri
Primo tempo
Mister Olivieri adotta il modulo 4-3-3. Fra i pali, Lacirignola. In difesa, coppia di centrali costituita da Ianniciello e Capone. Sulle fasce, a destra Corbier e a sinistra Escu. Capitan Marino, come sempre, in cabina di regia a centrocampo, con D’Andria e Tartaglione nel ruolo di mezzala. In avanti, la punta centrale Granado è supportata dagli esterni Ancora e Sorrentino.
La gara stenta a decollare. Nei primi venti minuti si gioca soprattutto a centrocampo. Sul campo viene sprigionato grande agonismo. Difficile per entrambe le squadre esprimere trame di gioco. La prima occasione arriva al 22’, con un tiro al volo di Ianniciello dal limite dell’area, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, che sfiora la traversa. I dauni si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Lacirignola fra il 35’ e il 37’, prima con una conclusione dal limite di Russo, poi con un secondo tiro dello stesso Russo, sempre dal limite, che quasi si insacca alle spalle del portiere biancazzurro, dopo la deviazione di un difensore del Brindisi. Allo scadere del primo tempo si rende ancora pericoloso il Brindisi, ancora con Ianniciello, che di testa anticipa Di Stasio, ma non riesce a indirizzare la sfera verso la porta. Il primo tempo, di fatto, si chiude con questa azione.
Il derby di Coppa nelle foto di Vito Massagli
Secondo tempo
Dopo l'intervallo, il Brindisi rientra in campo con piglio risoluto. Al 6' un pimpante Ancora, in scivolata, su un cross di Marino dalla trequarti, sfiora il palo alla sinistra di Di Stasio. Ancora è protagonista anche all'11', quando fa partire un cross rasoterra che attraversa l'area di rigore foggiana, ma nessun compagno di squadra riesce ad arrivarci. Azione analoga si ripete al 20', nell'area di rigore biancazzurra.
Al 30' fa il suoesordio fra le file del Brindisi il centrocampista Masocco, che prende il posto di D'Ancora. Al 24', Marino, dai 30 metri, di prima intenzione fa partire una conclusione che costringe Di Stasio a una difficile deviazione sul fondo. Al 34' debutta anche l'attaccante under Touré, proveniente dal Mesagne.
Al 42' la gara, fino a quel momento di alto spessore agonistico ma fondamentalmente corretta, si infiamma con un'ammucchiata a centrocampo. Nel parapiglia generale, l'arbitro espelle un giocatore del Foggia, Anelli. Il Brindisi, forte della suoeriorità numerica, va in pressione. Al 46' Granado si presenta da solo davanti a Di Stasio, ma non riesce a superare l'estremo difensore. Al quinto e ultimo minuto di recupero, quando la gara sembrava ormai indirizzata verso i calci di rigore, il Foggia beneficia di un corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Iadaresta svetta su Lacirignola, realizzando la rete che sancisce la qualificazione dei rossoneri al primo turno di Coppa Italia, facendo calare il gelo al Fanuzzi.
Nonostante la delusione per l'eliminazione, i 4500 tifosi biancazzurri salutano con un un applauso l'uscita dal campo di Marino & co., che faranno il loro esordio in campionato domenica 1 settembre, in casa del Taranto.
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