Si tratta di tre Daspo cosiddetti “fuori contesto”, emessi dal questore nei confronto di due supporter rossoblù e di un tifoso di un’altra squadra, in quanto gli scontri sono avvenuti non allo stadio bensì durante le proteste contro il taglio degli alberi al parco Don Bosco
BOLOGNA – È il primo provvedimento di questo tipo emesso a Bologna. Si tratta del daspo fuori contesto, che vieta di partecipare alle manifestazioni sportive e prevede che a queste ultime si possa impedire l’accesso anche a chi ha comportamenti illeciti in altri contesti. A riceverlo sono tre tifosi, di cui 2 del Bologna, accusati di aver partecipato agli scontri tra polizia e ambientalisti, che lo scorso giugno si arrampicarono sugli alberi del parco Don Bosco per impedirne l’abbattimento e la conseguente realizzazione di una pista ciclabile per il progetto scuole Besta. Durante gli scontri rimasero feriti 11 agenti del Reparto Mobile di Bologna, mentre diversi manifestanti vennero denunciati all’autorità giudiziaria. Oltre alla denuncia riportata in occasione dei citati scontri, i 3 soggetti in passato si sono resi autori di altri reati e, in particolare, due di loto erano già destinatari di daspo poiché ritenuti autori di condotte violente poste in occasione di pregressi incontri di calcio e pertanto nei loro confronti è stato disposto anche l’obbligo di firma presso il posto di polizia più vicino. Gli ultras rossobu però hanno contestato il provvedimento emesso dal questore Antonio Sbordone, e per questo lo scorso 30 dicembre, durante Bologna Verona, hanno esposto in curva Bulgarelli, uno striscione di protesta.
Fonte: bolognaindiretta
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