Il giudice monocratico del Tribunale di Foggia ha pronunciato sentenza di assoluzione nei confronti di sette tifosi avellinesi, coinvolti nei tafferugli verificatisi in occasione dell’incontro di calcio Avellino-Foggia, disputatosi nel novembre 2022.
Gli imputati, che avevano optato per il rito abbreviato, erano stati chiamati a rispondere delle accuse di lancio di materiale pericoloso, invasione di campo e scavalcamento nell’ambito di manifestazioni sportive.
Assoluzione per gli ultras dell'Avellino: la decisione del giudice
La decisione del giudice si è fondata sul riconoscimento della particolare tenuità del fatto, circostanza che ha determinato l’archiviazione delle contestazioni a loro carico.
La difesa degli imputati è stata curata da un collegio legale composto dagli avvocati Sabatino Costantino, Fabio Tulimiero, Matteo Raffaele Fimiani e Rolando Iorio, che hanno sostenuto l’irrilevanza penale delle condotte contestate.
L’indagine originaria aveva interessato sedici soggetti, equamente divisi tra supporters foggiani e avellinesi, denunciati per gli episodi di violenza avvenuti il 7 novembre 2022 presso lo stadio comunale "Pino Zaccheria" di Foggia.
Durante la partita, il lancio di petardi e oggetti contundenti tra le opposte fazioni di tifosi ultras aveva costretto il direttore di gara a disporre la momentanea sospensione dell’incontro nel corso del primo tempo.
Scontri fuori dallo stadio e indagini della Digos
Le tensioni non si erano esaurite sugli spalti, bensì erano proseguite all’esterno dell’impianto sportivo, con scontri tra le due tifoserie. Le attività investigative, coordinate dalla Digos di Foggia e Avellino, avevano portato all’emissione di provvedimenti di Daspo nei confronti di alcuni dei soggetti coinvolti.
Fonte: avellinotoday
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