Complessivamente, sono 27 gli anni previsti dai provvedimenti per i cinque indagati. Per due di loro, recidivi, avrà una durata di nove anni.
Sono stati notificati nelle ultime ore i Daspo adottati dal Questore di Roma a carico dei cinque denunciati per il coinvolgimento all'aggressione ai tifosi della Real Sociedad del 22 gennaio scorso a Roma, in via Leonina, alla vigilia della gara di Europa League tra la squadra spagnola e la Lazio. Complessivamente, sono 27 gli anni previsti dai cinque provvedimenti. Un'interdizione che riguarda la partecipazione alle manifestazioni sportive e la frequentazione dei luoghi pertinenza rispetto agli impianti sportivi in occasione dei predetti eventi.
I cinque Daspo
Nel dettaglio, per due degli indagati, recidivi, il provvedimento avrà una durata di nove anni, accompagnato dall’obbligo di presentazione, per l’intera validità del divieto, presso uffici di polizia in occasione delle gare disputate dalla squadra biancoceleste. In sostanza, è stata applicata la misura del Daspo cosiddetto “fuori contesto”, previsto dalla norma a carico di soggetti indiziati della commissione di specifiche gravi tipologie di reato consumate anche in situazioni estranee a quelle strettamente connesse agli appuntamenti sportivi.
Il Daspo preventivo
Tale misura, come noto, mira a impedire "la contaminazione delle condizioni di vivibilità e di fruibilità degli impianti sportivi da parte di soggetti - è riportato in una nota della questura - che si siano evidenziati per condotte di indole violenta particolarmente significativa e come tali foriere di possibili turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica". Nel frattempo, proseguono le indagini per risalire alla identità degli ulteriori soggetti che hanno preso parte all’episodio delittuoso.
L'agguato del 22 gennaio
Martelli, mazze, urla, fumogeni. La guerriglia urbana esplose la notte prima del match tra Lazio e Real Sociedad. A rimanere in trappola un gruppo di 70 persone che si trovavano in un pub, aggrediti da circa 80 tifosi della Lazio. Pesante il bilancio: nove feriti fra cui tre spagnoli accoltellati. Un 27enne dimesso con 12 giorni di prognosi, un 29enne ricoverato in prognosi riservata, un 23enne sempre in prognosi riservata (di oltre 30 giorni) all'ospedale San Giovanni. Quest'ultimo è quello che ha riportato le ferite più gravi, a causa di diverse coltellate ricevute, come un fendente che gli ha perforato il polmone. Per le strade fu il caos, come descritto dalla consigliera del municipio I, Nathalie Naim, che parlò di "scene di guerra", oltre "un boato e violente esplosioni" che hanno tinto il cielo di rosso. "Urla, i palazzi che tremano, le persone che scappano dai vari locali". Dopodiché, "gli inseguimenti fra bande nelle varie via Urbana, Capocci, Piazza degli Zingari". In cinque vennero individuati.
FONTE: RomaToday
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