Dopo gli scontri tra ultras di Udinese e Venezia, il Tribunale di Udine ha convalidato gli arresti e inflitto pene fino a due anni.
Dopo i violenti scontri avvenuti sabato sera alla stazione di Basiliano, in seguito alla partita tra Udinese e Venezia, il Tribunale di Udine ha convalidato gli arresti di otto tifosi coinvolti. Sette di loro sono stati scarcerati, mentre un giovane senegalese resta ai domiciliari con braccialetto elettronico.
Le accuse mosse ai fermati comprendono blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni durante eventi sportivi. Tra gli imputati, cinque tifosi austriaci del Salisburgo hanno patteggiato una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, mentre un loro connazionale di origine bosniaca ha ricevuto una condanna leggermente più alta, 2 anni di reclusione. Un giovane residente in Friuli, di origine albanese, ha invece patteggiato 1 anno e 10 mesi. Tutti hanno ottenuto la sospensione condizionale della pena e sono tornati in libertà.
Diversa la situazione per l’ottavo arrestato, un giovane senegalese, che rimane agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi. Essendo studente all’ultimo anno delle superiori, gli sarà comunque consentito di recarsi a scuola.
Il Questore di Udine, Domenico Farinacci, ha emesso un Daspo di cinque anni per tutti gli otto tifosi coinvolti, vietando loro di partecipare a eventi sportivi. Le indagini, tuttavia, proseguono: la Questura sta cercando di identificare altri responsabili per chiarire l’intera dinamica dell’assalto e accertare eventuali ulteriori responsabilità.
Fonte: Calcio Udinese
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