[UDINE] Gli ultras in coro salutano Roccia, funerale tra fumogeni e bandiere

Oltre 400 persone per l'ultimo addio a Stefano Capitanio, l’ultrà udinese ex campione di bodybuilding scomparso martedì scorso

Bandiere, striscioni, cori e fumogeni hanno accompagnato l’ultimo saluto a Stefano Capitanio, meglio noto come Roccia, l’ultrà udinese e bodybuilder scomparso martedì scorso a seguito di un arresto cardiaco che lo ha colto nel sonno nella sua abitazione di Rimini.

“Ha avuto una vita intensa perché amava la vita. Era semplice e spontaneo e non si è mai sottratto alle sue responsabilità quando è caduto in errore”, ha ricordato la sorella Michela durante il funerale officiato nella chiesa di San Pio X da don Pietro Giassi. “Era un trascinatore dal grande cuore”, ha poi aggiunto tra le lacrime la compagna di Rimini Manuela.

Al termine della celebrazione, ad accompagnare il feretro al carro funebre sono stati proprio alcuni dei tanti compagni di curva con cui Roccia ha condiviso innumerevoli partite al PalaCarnera o allo Stadio Friuli.

Sul plateatico, ad aspettare la bara ricoperta da numerose sciarpe e dalla maglia che l’Udinese Calcio gli ha dedicato con la firma dei giocatori, erano presenti circa 400 persone. A quel punto sono scattati i cori dedicati all’amico scomparso (“Stefano Roccia sempre con noi”; “Ora e sempre Roccia presente”; “Sarai sempre con noi”), intonati dai supporter dell’Udinese e dell’Apu e da diversi rappresentanti delle curve dell’Olimpia Milano, della Fortitudo Bologna, del Gorizia Basket e da altri ultras giunti da Trieste, Vicenza, Varese, Rimini. Diversi i volti noti presenti: Michele Antonutti, Teo Alibegovic con il figlio Mirza, il dirigente dell’Apu Michele Basso, l’ex coach Andrea Paderni, l’ex capitano bianconero Giampiero Pinzi, ma anche il sindaco di Tolmezzo, Roberto Vicentini, il consigliere di Udine Stefano Salmé, oltre all’avvocato Giovanni Adami.

Fonte: Telefriuli