Ubriaco entra nello stadio chiuso picchiando gli agenti per vedere la partita: denunciato

Primo, incredibile, daspo ai danni di un tifoso nel 2021: un 43enne di Lignano Sabbiadoro è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza e violazione della normativa sulle manifestazioni sportive, oltre che segnalato per inosservanza delle disposizioni Covid.

Con lo stadio chiuso tenta di entrare per vedere la partita: denunciato

Lo stadio è chiuso, ma lui vuole a tutti i costi vedere ugualmente la partita: ad impedirglielo con un daspo sarà ora il Questore di Udine.
I fatti

Un uomo di 43 anni di Lignano Sabbiadoro è riuscito nell’impresa di ricevere un daspo, provvedimento del Questore di Udine che gli impedirà, una volta riaperti gli impianti, di accedere ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive. Si tratta di un cittadino della località balneare che, in occasione della partita di Serie B tra il Pordenone e l’Ascoli, disputata lo scorso 27 febbraio allo stadio G. Teghil, scelto dai neroverdi per le proprie partite interne, a gara già iniziata si era introdotto illegalmente all’interno dell’impianto sportivo, superando le recinzioni e venendo prontamente fermato da alcuni steward e dalle forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico.
Sebbene invitato ad uscire dalla struttura, l’uomo, in evidente stato di ubriachezza, al contrario iniziava a spintonare i militari, colpendo al volto uno di essi con una manata. Identificato, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, ubriachezza e violazione della normativa sulle manifestazioni sportive, oltre che segnalato per inosservanza delle disposizioni Covid.
Il Daspo

Al termine poi del procedimento amministrativo, il Questore di Udine ha comminato al trasgressore, con precedenti penali e di polizia, il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive di livello nazionale ed internazionale di calcio e di pallacanestro in tutta Italia, per il periodo di tre anni, con divieto altresì di avvicinarsi prima e dopo tali manifestazioni agli impianti o ai parcheggi, nel raggio di alcune centinaia di metri. In caso di violazione del divieto, è previsto l’arresto in flagranza di reato. Vista poi una precedente condanna per delitti non colposi, nei confronti dell'uomo colpito dal daspo, è stato fatto divieto, ai sensi della normativa sulle misure di prevenzione, di utilizzare o detenere una serie di oggetti pericolosi, quali armi, armi giocattolo, strumenti irritanti o altro.

Altri interventi

Per la Polizia di Stato, si tratta del primo provvedimento di daspo emesso e notificato nel 2021 per fatti avvenuti in occasione delle manifestazioni sportive; poche settimane fa, tuttavia, era stato notificato un daspo emesso nei confronti di un cittadino austriaco nel corso degli Europei di calcio Under 21, presso lo Stadio Friuli; l’austriaco, rintracciato a Cortina d’Ampezzo durante i recenti Mondiali di sport invernali, è stato colpito dal divieto di accesso alle manifestazioni sportive di calcio e pallacanestro per un anno dalla notifica.
Sono inoltre in corso diversi procedimenti per l’irrogazione del divieto nei confronti di persone che, sebbene non colpevoli di fatti di violenza allo stadio, si siano rese responsabili di reati connotati dalla violenza, come risse, rapine, porto di armi o strumenti atti ad offendere, e che pertanto vengano considerate potenzialmente pericolose anche in occasione delle manifestazioni sportive. Nel solo 2020, sono stati oltre una cinquantina i provvedimenti assunti dalla Questura di Udine in tal senso.

Fonte: Udine Today

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