Dopo 8 anni di processo assolti 22 ultrà del Nardò dopo gli scontri di Picerno

Ci sono voluti otto lunghi anni ma oggi 22 ultras del Nardò calcio sono stati assolti dal tribunale di Potenza in seguito agli scontri che si svolsero a Picerno dove era in programma il match di Serie D con la formazione di casa.

Era il 4 ottobre 2017 e, secondo le ricostruzioni della questura che emise i divieti di accedere alle manifestazioni sportive e da cui partirono le denunce, i ventidue tifosi del Nardò assaltarono la sede degli ultras locali “Teste Matte”, rubarono le chiavi dalla serratura, danneggiarono la vetrata del locale. Tutto per contestare il prezzo troppo alto per il biglietto d'ingresso allo stadio.

La verità processuale, arrivata nonostante una forte scossa di terremoto avvertita in aula, è un’altra: nell'ultima udienza celebrata presso il Tribunale di Potenza erano imputati i 22 tifosi granata ai quali erano contestati, in concorso tra loro, i reati di danneggiamento, furto aggravato, detenzione di fumogeni e strumenti di offesa e travisamento.

Il giudice monocratico Angela Cristofaro ha emesso la sentenza di assoluzione nei confronti di tutti gli imputati per non aver commesso il fatto riconoscendone l’assoluta estraneità.

"Dopo anni di sofferenza e afflizione, di esborsi economici per fare fronte a consulenze tecniche promosse dal pm aventi ad oggetto comparazione impronte papillari e analisi di strumenti pirotecnici, una complessa e articolata istruttoria dibattimentale che ha visto sfilare decine di testimoni e il Daspo scontato di durata pluriennale con obbligo di firma che mai sarà mai indennizzato ai miei assistiti oggi, finalmente, ha trionfato la Giustizia” commenta l’avvocato Giuseppe Milli che, insieme al collega Giuseppe Bonsegna ha assistito i tifosi.

Tutto avvenuto in un clima surreale per effetto della scossa tellurica avvertita in aula che ha creato il panico generale.

Alla ripresa del processo si sono tenute le arringhe: “quella mia per 18 dei 22 imputati e del collega Bonsegna – conclude Milli - che hanno sortito l'effetto sperato: un' assoluzione piena che ripaga di tanti sacrifici in favore di un mondo quello del tifo ultras troppo spesso calpestato e troppo frettolosamente condannato prima di essere giudicato. Io come avvocato oggi non posso che rallegrarmene".

Intanto nel mondo ultras salentino e non solo arrivano i primi commenti su quanti sono stati criminalizzati per il daspo subito e per aver persino perso il lavoro.

Fonte: msn